sabato 31 marzo 2012

i trasformer violano il copyright


Il dicembre scorso il gigante americano dei giocattoli Hasbro aveva fatto causa ad Asus per l’uso del marchio Transformer, usato un po’ furbamente dalla casa taiwanese per i suoi tablet ibridi Android. La cosa non ci ha esattamente lasciati di sasso, non si trattava di copyright trolling ma di una manovra tutto sommato lecita.
Oggi, a quattro mesi di distanza arriva il verdetto della corte federale che curiosamente nega ad Hasbro le richieste di divieto di commercializzazione e ogni forma di rimborso per l’uso “improprio” del suo celebre marchio di robot trasformabili.
La ragione è semplice: Hasbro avrebbe aspettato troppo per farsi avanti e inoltre secondo la corte l’uso del marchio è giustificato dalla “trasformabilità” dei dispositivi, che è anche l’elemento distintivo di questa famiglia di prodotti. Niente uso illecito dunque, anche per il modello EeePad Trasformer Prime che per pura coincidenza (…) porta lo stesso nome del capo dei robot “buoni” (Optimus Prime).
Sì insomma, è andata decisamente bene per Asus. Meno rosea però la situazione sulle vendite. Dai documenti legali sono stati resi noti anche alcuni dati sulle vendite del Prime, che nel mese di febbraio (e quindi a due mesi dal lancio) aveva totalizzato un numero di ordinazioni per circa 82 mila unità. Numeri microscopici che impallidiscono di fronte ai 3 milioni di iPad venduti da Apple nei soli primi tre giorni dal lancio della terza generazione.

i pannelli solari arrotolabili

OS GSR-110B

In un momento così difficile, il popolo giapponese sta mettendo a frutto la sua genialità sfruttando le tecnologie sviluppate negli ultimi anni. Fuji Electric Systems, per esempio, ha mostrato un prodotto che potrebbe servire molto in questo status di emergenza.
Si tratta di un kit contenente un pannello solare arrotolabile. All’interno della scatola è inserita una batteria ricaricabile da 24 W, mentre il pannello lungo 1,2 metri può generare una potenza di 16 W. Batteria e pannello, quindi, possono alimentare una Tv portatile per circa 5 ore. Volendo si possono collegare anche i dispositivi tramite porta USB.
Il peso del kit è di 3 KG. Sarà venduto dal prossimo gennaio per 60.000 ¥, pari a circa 534 €.

portafogli impermeabili

portafoglio impermeabile Dosh

Una volta mi ricordo di essere capitato al mare per caso e di aver affittato un pedalò con gli amici. Anche se restammo tutti all’asciutto, dell’acqua che entrò inevitabilmente a bordo mi bagnò il portafogli e con esso tutte le banconote che conteneva. Probabilmente avrei evitato l’inconveniente se avessi avuto il portafogli impermeabile Dosh.
Creato dai designer australiani Henri Spalle e Mark Armstrong, ha una forma abbastanza gradevole e disponibile in quattro colori: rosso, bianco, cioccolata e carbone.
Il materiale di costruzione è termoplastica che lo rendono resistente e impermeabile. Le misure sono 120 x 98 x 13,5 mm e contiene, oltre la tasca per le banconote, anche le sezioni porta carta di credito e un utile scompartimento semirigido in cui conservare SIM card ma anche preservativi.
Si può comprare direttamente nello store Dosh al prezzo di 49,95 $ australiani, pari a circa 32 €.

specchietto retrovisore per computer

Specchietto retrovisore per computer

In Italia sono milioni gli impiegati che ogni giorno utilizzano internet in ufficio per dare un’occhiata alla rete per motivi personali. Una pratica non vista di buon occhio dai datori di lavoro che temono di perdere produttività.
Se proprio non si riesce a rinunciare, però, meglio prendere qualche precauzione contro le visite a sorpresa. Lo specchietto retrovisore per computer potrebbe fare al caso vostro.
Il gadget si attacca al monitor tramite due strisce di velcro adesivo. Grazie all’ampia visuale è possibile avere una panoramica abbastanza completa di quello che succede alle vostre spalle.
Ha un diametro di 7,6 cm e si può acquistare nello store di Spoonsisters al prezzo di 13,95 $, pari a circa 10 €.

drone:psp su computere telefono basta il bluetooth


Drone è un controller Bluetooth dal design molto accattivante, in nero traslucido, completamente configurabile.
Il controller ha 4 pulsanti funzione e 4 direzionali oltre ad una levetta analogica, tutti configurabili secondo le nostre esigenze : Drone è compatibile con smartphone, pc desktop, notebook e tablet che dispongano dello standard Bluetooth e promette di farci divertire con in nostri videogames preferiti senza l’ingombro di fili fastidiosi e senza rovinare il prezioso touchscreen dei nostri dispositivi.
Allo stato attuale si tratta di un progetto in fase di costante miglioramento, sia dal punto di vista dell’alimentazione (batteria al litio?) che della configurabilità (non tutti sono in grado di modificare le opzioni utilizzando una scheda Arduino) ma su una cosa quelli di Evolution Team, cioè gli ideatori del progetto, sono d’accordo: il prezzo contenuto.
Drone costa attualmente $65, o €50 circa se teniamo conto del tasso di conversione della valuta di questo periodo: un prezzo non altissimo per un controller che possiamo plasmare completamente come meglio crediamo per aumentare la nostra esperienza di gioco.

ritorna amiga


Nonostante la perplessità di giovani e (informaticamente parlando) meno giovani, quelli che hanno acquistato il nome della Commodore hanno deciso di resuscitare anche l’Amiga, copiare spudoratamente il Mac Mini e chiedere €1900 per un PC high end.
Se siete vicini alla mia età il nome Amiga vi darà un brivido di nostalgia: è forse mai esistito un computer tanto fantastico? Probabilmente sì, ogni generazione ha la sua piattaforma, ma l’Amiga per chi l’ha vissuto è stato una leggenda. Questo Amiga Mini è poco più di una scocca di alluminio custom che contiene un carico di tecnologia da extreme gaming: CPU Sandy bridge Core i7 da 3.5 GHz, GPU Nvidia GeForce GT 430, 16MB di RAM e pure un lettore Blu-Ray, per chi bada a queste cose.
Onestamente parlando non è un ritorno ai tempi passati, ma una scusa per usare un nome storico su un marchingegno dei tempi nostri, e questo nonostante i Commodore OS Vision. Il sistema operativo è una variante di Linux dai toni smaccatamente nostalgici, con colori un po’ troppo violenti e dall’alto contenuto di eye candy.
La Commodore USA produce anche delle (altrettanto costose) linee Commodore 64 e VIC 20, sempre per i malati di anni ottanta che non vogliono rinunciare alla modernità.

icagnolini

Smartpet: l'iPhone diventa il cervello di un cane robotico
Smartpet è un piccolo cane robot che al posto del consueto cranio canino ospita un sistema di aggancio per iPhone, usato di fatto come il cervello hardware e software dell’intero dispositivo. Grazie all’app apposita, il cane risponde a una libreria di gesti della mano e a comandi vocali che gli consentono di attivare determinati movimenti.
Il giocattolo — se così si può chiamare — è stato ideato dalla giapponese Bandai, già nota per l’esplosione virale dei Tamagotchi negli anni ‘90 ma anche per un’infinità di prodotti legati ai marchi di DragonBall, Power Rangers, Sailor Moon e Gundam giusto per citarne qualcuno.
L’idea è simpatica e il prezzo non è neanche proibitivo: Smartpet si potrà acquistare in Giappone a partire dal 24 aprile al prezzo di 6500 Yen, l’equivalente di 60€. Nessuna indicazione su una data di arrivo in Europa,

occhiali proiettatori


Epson ha deciso di lanciare sul mercato i Moverio BT-100, un paio di occhialoni con proiettore incorporato ad alto contenuto tecnologico. La forma e lo stile non sono il massimo, ma l’idea è buona.
Epson ha già lanciato questi occhiali sul mercato giapponese, che è particolarmente sensibile a questo genere di gadget. In estremo oriente le funzioni di tv portatile sono molto popolari negli smartphone, tanto per fare un esempio. Qui da noi è invece piuttosto difficile convincere qualcuno ad indossare un paio di occhiali che farebbero pensare a seri problemi oculistici solo per vedere un film.
I BT-100 sono comunque un apparecchio pregevole. Il loro “cervello” è Android e il telecomandino con touchpad serve a controllare il sistema operativo tramite i soliti pulsanti. Il proiettore integrato consiste in una coppia di micro emettitori che creano un “display” virtuale di 960×540 pixel, che compare come se stesse galleggiando a cinque metri dal nostro volto. Lo schermo è traslucido, e ci permette di vedere dove stiamo andando.
Il set di occhiali consente anche di navigare su Internet o persino di pilotare un AR.Drone, grazie alle sue potenzialità Wi Fi: funziona come un regolare tablet, insomma. Lo spazio interno è di 1GB e può accettare microSD con fino a 32GB di capienza. Il costo non è esattamente popolare, dato che raggiunge i $700.

una semplice macchina radiocomandata


Boston Dynamics colpisce ancora. Dopo le numerose versioni del celebre mulo robot (formalmente DARPA LS3) in sviluppo ormai da diversi anni, il laboratorio del Massachussets ora ci mostra un nuovo gadget studiato per un uso militare, ma dall’aspetto completamente differente.
Si chiama Sand Flea, letteralmente “pulce di mare”, ed è un piccolo mezzo radiocomandato dotato di videocamera con 4 ruote motrici indipendenti da meno di mezzo chilo. Sembrerebbe una banale automobile radiocomandata scarenata se non fosse per un piccolo dettaglio: può compiere balzi fino a 9 metri (da qui il nome) e atterrare riposizionandosi sempre in piedi, anche se in realtà il mezzo non ha esattamente un verso.
Gli atterraggi vengono bilanciati da un sensore e un sistema di stabilizzazione, mentre lo smorzamento dell’impatto è garantito dal particolare design delle ruote. Sand Flea è un progetto finanziato dalla Army Rapid Equipping Force e servirà ai militari per esplorare zone di battaglia particolarmente accidentate.

conference cam


Logitech BCC950 ConferenceCam è una vera e propria stazione multimediale dedicata alle video conferenze: si compone di una fotocamera direzionale e di un microfono/speaker di alta qualità, il tutto in un unico device dal design elegante e professionale.
La fotocamera lavora in alta definizione (qualità video a 1080p e 30fps sfruttando la tecnologia UVC H.264) ha un angolo di inquadratura di 8 gradi e si può ruotare fino a 180 gradi; il microfono/speaker multi-direzionale riproduce un suono pulito e cristallino fino a 8 metri dalla base.
Logitech BBC950 ConferenceCam può essere controllata a distanza grazie al telecomando presenta nella confezione di vendita oppure attraverso la console di comandi presente nella parte inferiore del device dove troviamo i pulsanti per il volume, i tasti di avvio e termine chiamata oltre ad altre interessanti ed efficaci regolazioni; il dispositivo è compatibile con le più svariate applicazioni Windows di video-conference e certificato da Skype.
Logitech BBC950 ConferenceCam sarà disponibile dal prossimo Maggio al prezzo di $249.99, ovvero all’incirca 190 euro secondo l’attuale tasso di cambio.

l'arto elettronico per le comunicazioni web:l'invenzione più inutile dellnno o del secolo?

Un arto robotico per
Avete mai sentito la mancanza di un arto virtuale da stringere quando parlate con un vostro conoscente in forma elettronica su Skype, Live Messenger o Facebook? Personalmente, no.
La pensano diversamente un gruppo di ricercatori dell’Università di Osaka, che non avendo niente di meglio da progettare hanno pensato bene di realizzare un prototipo di arto robotico capace di restituire quelle sensazioni tipiche di una comune stretta di mano amichevole come la forza, la temperatura e il tatto.
La temperatura della pelle della mano è di circa 32°C, dicono i ricercatori Giapponesi, che hanno preferito però settare la mano a una temperatura di 37° per rendere la stretta più calorosa e piacevole (e quindi totalmente irrealistica). La morbidità del tocco è garantita da uno strato di gomma e spugna, mentre il calore è fornito da una pellicola riscaldata. Se volete dare un’occhiata ad un video che mostra questo abominio tecnologico, seguite l’articolo dopo l’interruzione. O magari no.

Alesis iO Mix è un accessorio che trasforma l’iPad in un vero e proprio mixer professionale compatto e maneggevole.
Una volta inserito il tablet nell’apposito alloggiamento (fissandolo grazie ad un supporto di chiusura) e avviata qualsiasi app di mixing audio, iO Mix si comporta come un mixer professionale offrendo la possibilità di miscelare tra loro fino a 4 canali audio e regolare il tutto attraverso una console con 19 potenziometri e 5 pulsanti funzione; inoltre è presente anche un connettore DI attraverso il quale è possibile collegare una chitarra al device per registrare direttamente dallo strumento.
Grazie ai connettori presenti nella parte posteriore di Alesis iO Mix possiamo mandare l’uscita audio mixata a impianti Hi-fi, speaker e cuffie ma anche a schermi, televisori e proiettori per realizzare delle presentazioni video, e interagire con il nostro lavoro con il microfono; un’altra interessante ed utile peculiarità di questo device è la funzione di ricarica dell’iPad durante il funzionamento.
Non sono ancora disponibili, purtroppo, informazioni riguardo al prezzo e alla disponibilità di Alesis iO Mix.
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